La gravidanza nel gatto | Come puoi essere d'aiuto?

la primavera risveglia il suo istinto primordiali: la stagione dell’amore! I gatti iniziano ad amoreggiare per poter poi dare alla luce dei teneri gattini. Se i gatti vivono in libertà, il periodo degli amori è spesso causa di violenti tra i pretendenti maschi. Dopo alcuni preliminari, l’accoppiamento è molto breve e si conclude con un lamento acuto della femmina, che respinge violentemente il maschio. Nelle gatte l’ovulazione è “coito indotta”, cioè al momento della copula del maschio la gattina ovula e questo spiega la grande prolificità della specie felina. Una volta che la gattina è stata fecondata, la gravidanza ha una durata media di circa 2 mesi. I segni clinici che confermano la gravidanza sono:

  • assunzione di un comportamento più docile e materno;
  • arrossamento dei capezzoli verso la terza settimana;
  • aumento di volume dell’addome;
  • aumento di peso.
Questi segni clinici sono abbastanza indiretti come mezzo di diagnosi di gravidanza. A livello medico è possibile effettuare un esame ecografico dal 24 giorno dall’accoppiamento con visualizzazione fetale e presenza del battito cardiaco. [Tweet “Non esistono esami ematici specifici che mettano in evidenza la gestazione”] Altro metodo è l’esame radiografico, effettuabile però solo ed esclusivamente nell’ultima fase gestazionale (dai 45 giorni in poi) data la pericolosità dei raggi x sui feti. Quando si arriverà a circa 2 settimane dalla data presunta del parto, è consigliabile non far uscire più la futura mamma e sarà utile insegnarle l’uso della cuccetta che avete preparato (una scatola di cartone, un cesto con dei maglioni foderati con carta di giornale facile da cambiare). La cuccia andrà posizionata in un luogo appartato e caldo e se la gatta preferisce un luogo diverso spostate la cuccetta. Vi raccomandiamo di chiudere cassetti, armadi, credenze poiché le gatte spesso scelgono questi posti per andare a partorire. Lo stadio del travaglio dura dalle 12 alle 24 ore e la gatta si potrebbe mostrare irrequieta:
  • respirare in modo accelerato;
  • fa dei richiami vocali e continuamente le fusa;
  • può vomitare;
  • uscire qualche goccia di sangue dalla vagina o del liquido chiaro. S
  • se si premono delicatamente i capezzoli fuoriescono delle gocce di latte.
In questa fase meno si disturba la gattina  e meglio è: anche un piccolo disturbo potrebbe innervosire la gatta che potrebbe ritardare o sospendere volontariamente il parto e cercarsi un luogo più tranquillo, o potrebbe, a metà del travaglio, spostare i primi nati, rimandando a più tardi l’espulsione degli altri. Il parto richiede generalmente dalle 2 alle 6 ore e l’intervallo tra la nascita di un gattino e l’altro è di circa 60 minuti. La gatta inizialmente si lecca continuamente la vulva ed in seguito compare una bolla scura che rappresenta l’invogli fetali, attraverso i quali si può vedere il nascituro. La nascita del primo gattino può richiedere 30-60 minuti  e spesso mamma gatta emette miagoli acuti. Dopo la nascita di ogni gattino,  segue l’espulsione delle membrane e della placenta, mamma gatta le strapperà con i  denti in modo di liberare i gattini e sarà anche lei a recidere il cordone ombelicale. Potrebbe accadere che dopo la nascita dei primi gattini,il parto si interrompa per poi riprendere dopo 12-24 ore. Alcuna gatte durante il parto cercano disperatamente la vicinanza rassicurante del proprietario che , in questo caso, dovrà starle vicino, fino a che mamma gatta non decida di rivolgere le sue attenzioni ai propri gattini. Se il parto avviene in modo regolare, mamma gatta lambisce i piccoli e i propri genitali, inizia a mangiare con appetito e assume un atteggiamento rilassato e beato. Se avete altre curiosità potete venirci a trovare presso la Neptunia Veterinaria in Via Rinascita, 8 a Nettuno dove troverete tutte le risposte che cercate oppure contattateci sulla nostra Pagina Facebook.]]>

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