Le trasfusioni di sangue | Il gatto e i gruppi sanguigni

Le trasfusioni di sangue a volte si vedono necessarie in pazienti con emorragie (incidenti stradali, tagli, ferite) o con malattie che portano a rottura dei globuli rossi (malattie autoimmuni o anemie), quindi fondamentale è conoscere i gruppi sanguigni sia del donatore che del ricevente per evitare spiacevoli situazioni che possono esser estremamente gravi. Nel gatto sono stati descritti 3 gruppi sanguigni denominati A, B e AB. Come nell’uomo, questi gruppi differiscono tra loro in funzione della presenza o meno di isoanticorpi naturali presenti o meno sulla superficie dei globuli rossi.

I tre gruppi sanguigni

Il gruppo A è il più comune. Nel gatto domestico ha un’incidenza variabile a seconda della localizzazione geografica: in Italia interessa circa l’88,8% dei gatti europei. Se un gatto A viene trasfuso con globuli rossi (“sangue”) di tipo B, l’emitiva dei globuli rossi trasfusi sarà di circa 2 giorni. Questo comporta un miglioramento iniziale della situazione clinica ma esclusivamente momentanea con conseguente successiva nuova trasfusione. Il gruppo B è meno comune. Nel gatto domestico ha incidenza variabile a seconda della localizzazione geografica: in Italia è pari al 12,2% ed interessa soprattutto alcune razze di gatto quali
  • Abissina;
  • Birmana;
  • Persiana;
  • Sphinx;
  • Devon Rex;
  • Cornish Rex;
  • Exotic;
  • British shorthair;
  • Turkish Van;
  • Turkish Angora;
Se questi pazienti subissero trasfusioni con sangue di tipo A avrebbero manifestazioni gravi con reazioni potenzialmente fatali nel giro di poche ore. Il gruppo AB è molto raro. E’ stato osservato in gatti domestici a pelo lungo e corto e in quelli di razza
  • Abissina,
  • Birmana,
  • British shorthair,
  • Norvegese delle foreste,
  • Persiana,
  • Scottish Fold,
  • Cornish Rex,
  • Devon Rex,
  • Maine Coon,
  • Manx,
  • Ragdoll,
  • Sphynx,
  • Bengalese,
  • Egyptian Mau,
  • Siberiana.
I soggetti appartenenti a questo gruppo non presentano isoanticorpi naturali anti-A e anti-B. Data la presenza di isoanticorpi naturali, nel gatto è fondamentale la determinazione del gruppo sanguigno prima dell’esecuzione di una trasfusione in maniera da trasfondere soggetti compatibili tra di loro e da evitare reazioni trasfusionali. [Tweet “La determinazione del gruppo sanguigno si basa in genere sull’identificazione sierologica”]  Poiché non esiste un donatore universale, tutti i gatti devono essere tipizzati e/o sottoposti a cross match (identificazione gruppo sanguigno)  prima di ricevere una trasfusione. I soggetti appartenenti al gruppo AB sono considerati “riceventi universali” e possono ricevere sangue sia di tipo A che di tipo AB. Però, siccome il sangue di tipo B contiene anticorpi anti-A in elevata quantità che potrebbero causare emolisi, meglio scegliere donatori di tipo A o di tipo AB per i gatti con gruppo AB. Iniziano ad esser presenti sul territorio nazionale delle emoteche veterinarie che forniscono sangue in condizioni di necessità ma ovviamente ,come avviene anche in medicina umana, servono donatori selezionati, quindi esortiamo tutti i proprietari di gatti a far divenire il loro gatto un soggetto donatore per salvare qualche amico felino in condizioni sfortunate. Se volete avere altre informazioni relative a questi servizi passateci a trovare presso la Neptunia Veterinaria in Via Rinascita, 8 a Nettuno oppure contattateci sulla nostra Pagina Facebook.  ]]>

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