Anestesia veterinaria | Cosa c'è da sapere?

L’anestesia veterinaria è un comparto delicato delle tecniche di intervento su pazienti che presentano diverse problematiche strutturali e patologiche. La Dottoressa Gemma Recchiuti, responsabile presso la Clinica Veterinaria Neptunia della terapia del dolore e dell’anestesia dei nostri piccoli amici,  illustrerà le procedure per un corretto approccio anestesiologico.

L’anestesia è quell’insieme di atti medici che consentono al paziente di affrontare senza dolore le procedure diagnostiche o gli interventi chirurgici. La sicurezza dell’anestesia veterinaria moderna deriva sia dai progressi tecnologici e farmacologici, sia dalla particolare preparazione dell’anestesista.

[Tweet “L’anestesista è appunto un medico veterinario esperto d’anestesia a cui è affidato l’impegnativo compito di annullare il dolore”] nonché gestire il controllo e il recupero delle funzioni vitali del paziente prima, durante e dopo l’intervento chirurgico.

Di fondamentale importanza, è la visita preanestesiologica, durante la quale il medico anestesista valuta lo stato clinico del paziente e suggerisce esami preoperatori adeguati alla situazione. Il colloquio tra proprietario e anestesista deve essere sincero, vanno comunicate:

  • malattie passate e presenti;
  • medicine assunte;
  • interventi chirurgici subiti in passato (ed eventuali reazioni indesiderate);
  • sindromi con sintomatologia scarsa o banale;
  • ciclo estrale;
  • condizioni di gravidanza.

In ogni caso è necessario effettuare gli esame del sangue per  valutare la funzionalità dei vari organi (in particolare fegato e rene) e la quantità di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Come si svolge il giorno dell’intervento

La mattina dell’intervento, prima di entrare in sala operatoria, viene somministrato per via intramuscolare, un sedativo che ridurrà l’ansia che assale ogni paziente al momento dell’ingresso in una qualsiasi struttura medico-veterinaria ed  inoltre contribuisce a fargli dimenticare i momenti poco piacevoli di questa esperienza.

Appena il paziente raggiunge il giusto grado di tranquillità, viene trasferito in una zona adiacente alla sala operatoria, dove vengono svolte le operazioni di preparazione all’intervento chirurgico.

Qualsiasi tipo di anestesia richiede l’inserimento di un accesso in vena, ossia l’inserimento di una canula in silicone, attraverso la quale vengono introdotti, oltre i farmaci necessari per l’anestesia, i liquidi che ha perduto durante il periodo di digiuno e quelli di cui necessita nel corso dell’intervento e nei momenti appena successivi.

Inizialmente viene fatto respirare ossigeno attraverso una maschera tenuta a breve distanza dal muso. Successivamente vengono iniettati in vena i farmaci che indurranno il paziente  in uno stato di sonno indotto farmacologicamente per poi esser intubato con tracheotubo e mantenuto  in anestesia  attraverso dei gas inalatori che permettono di espletare la procedura chirurgica o diagnostica programmata.

Una volta terminato l’intervento la fase del risveglio è delicata: il paziente viene seguito fino al raggiungimento dei normali parametri vitali, mantenendolo in luogo tranquillo, caldo e silenzioso.

[Tweet “Una volta che il paziente è stabile, potrà esser dimesso dai medici e potrà tornare a casa in assoluta tranquillità”]

Se volete avere maggiori informazioni passateci a trovare presso la Clinica Veterinaria Neptunia e saremo lieti di darvi tutte le spiegazioni del caso oppure potete scriverci tra i commenti oppure raggiungerci sulla nostra Pagina Facebook.

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