Come si trasmette la Leishmaniosi?

Leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo che appartiene al genere Leishmania. È una zoonosi, cioè una malattia degli animali che può essere trasmessa all’uomo per mezzo di un insetto vettore (il flebotomo o “pappatacio”). In particolare la Leishmaniosi canina è data da Leishmania infantum, protozoo molto diffuso nel bacino del mediterraneo. Si tratta di un microrganismo unicellulare che ha bisogno di due ospiti biologicamente diversi ( il pappatacio e il cane) per portare a termine il suo ciclo vitale. La leishmania è anche definita dimorfica: ne esistono due forme vitali diverse, promastigote e amastigote. La forma di promastigote ha un corpo allungato e sottile e una coda che fa muovere il parassita e gli permette di interagire con le cellule dell’ospite (cane). La forma di promastigote si trova nell’insetto vettore. Quando un flebotomo che trasporta il promastigote, si poggia sulla cute del cane per compiere un pasto di sangue, abbiamo il passaggio del promastigote dal flebotomo all’ospite, e la trasformazione alla forma amastigote. Gli amastigoti di Leishmania, si localizzano all’interno di particolari cellule del sistema immunitario del cane.

Come si trasmette la Leishmaniosi?

La Leishmaniosi si trasmette con l’insetto vettore infestato punge il cane e deposita i promastigoti nella cute del cane. Alcune cellule del sistema immunitario (monociti) del cane, inglobano i promastigoti. I promastigoti, una volta inglobati nei monociti, si trasformano in amastigoti che si moltiplicano nei monociti. Raggiunto un certo numero di parassiti, la cellula “scoppia” (lisi cellulare) e libera gli amastigoti che potranno invadere altri monociti. In questo modo, i protozoi si diffondono in varie sedi dell’organismo. La leishmaniosi è quindi una malattia sistemica: interessa tutto l’organismo.

Che sintomi presenta il cane che ha la leishmaniosi?

I primi sintomi della malattia sono generalmente lesioni cutanee, rarefazione del pelo in una o più zone, infiammazioni dei linfonodi regionali. Gli organi particolarmente colpiti sono il sistema linfatico, il midollo osseo, la milza, il fegato, i reni. Il periodo di incubazione può variare da un mese a parecchi anni. La malattia si realizza in quei cani in cui il sistema immunitario non riesce a garantire sistemi di difesa adeguati tali da sconfiggere il parassita. Le leishmanie all’interno dei monociti, stimolano la produzione di una grande quantità di anticorpi che non sono protettivi e possono a loro volta provocare lesioni a livello renale e oculare. Alcuni di questi anticorpi, possono agire contro strutture proprie dell’organismo del cane: articolazioni, muscoli, globuli rossi. Di conseguenza, altri sintomi che riscontriamo in caso di leishmaniosi possono essere: artrite/artrosi, dolori, atrofia muscolare, anemia. Le tecniche utilizzate per diagnosticare la malattia sono varie ed in genere si eseguono su campioni di sangue e su campioni ottenuti dai tessuti colpiti (linfonodi, midollo osseo, lesioni cutanee). Per questo è fondamentale conoscere il gruppo sanguigno del proprio cane. La terapia consiste in un trattamento che blocca la moltiplicazione del parassita unitamente ad un trattamento leishmanicida. I sintomi possono ripresentarsi o aggravarsi. I cani che hanno contratto la malattia vanno sottoposti a visite ed esami di base periodici, per maggiori informazioni ti invitiamo a raggiungerci sulla nostra Pagina Facebook o in Via Rinascita, 8 a Nettuno (Rm)]]>

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